Nel Settecento nasce in Francia lo stile Rococò, termine, come accaduto di sovente, connotato inizialmente in maniera negativa. L'estetica abbandona lo sfarzo e la drammaticità del barocco per incamminarsi verso la leggerezza e la luminosità che, al parere di alcuni, sono infatti sinonimi di frivolezza.

L'intero mondo dell'arte partecipa alla trasformazione, dalla quale sortiscono pregevoli effetti nell'ambito dell'architettura, della pittura e dell'arredo, il tutto a partire dalla corte di Francia.
Il movimento artistico nasce in Francia, nei Palazzi in cui vivono nobili desiderosi di celebrare la festosità della vita, con i suoi momenti di divertimento trascorsi nei bellissimi giardini e nelle sale da ballo?

I soggetti prediletti dagli artisti sono quindi i personaggi illustri dell'epoca, raffigurati in un'atmosfera connotata da grazia e leggiadria, assai distante dai chiaroscuro del barocco, intrisi di pathos, così come dai canoni antichi ai quali s'ispira il neoclassicismo.
Appare, allora, prevedibile che il rococò si esprima al meglio nell'ambito delle decorazioni e dei ritratti, eccezionalmente amati dai ricchi committenti delle opere d'arte, per merito dei quali sono giunte a noi le immagini di Madame de Pompadour, di Denis Diderot e di Carlo Goldoni.

Prima di addentrarci nel mondo dell'arte francese, desideriamo dedicare un omaggio al veneziano Giovanni Battista Tiepolo, artista che supera il barocco anticipando lo spirito rococò nella prima metà del Settecento.

Il Tiepolo illumina i suoi quadri negli anni in cui il chiaroscuro dominava ancora la scena pittorica, al fine di mettere su tela la  serenità e la gioiosità della vita. Il dipinto Rinaldo e Armida nel giardino (1742) è ricco di colori e movimenti armoniosi che immancabilmente catturano lo spettatore, rasserenando il suo animo.

La stessa atmosfera aleggia nel capolavoro Perseo e Andromeda, con i due protagonisti che spiccano il volo in cielo terso, e nel celebre olio su tela Donna con mandolino.